Psicologa Clinica specializzata in ambito infantile, adolescenziale e adulto e Psicoterapeuta Psicoanalitica per adolescenti e adulti. Formatrice Risorse Umane. Nell’intero ciclo di vita avvengono molti cambiamenti collegati alle trasformazioni dell’organismo, alle caratteristiche psicologiche, alle relazioni con gli altri e con gli ambienti sociali dai quali si entra o si esce, per scolarizzazione, lavoro o pensionamento. Talvolta possono coincidere con un disagio psico-affettivo che condiziona la vita di tutti i giorni, con domande e dubbi di difficile soluzione.

La dr.ssa D’Amico offre un ascolto attento ad approfondire le esperienze, i vissuti e le difficoltà della persona, in un confronto utile per cercare un senso a ciò che sta accadendo e a collegare il malessere percepito con il contesto reale e con la propria storia di vita, riflettendo e orientando al meglio pensieri, emozioni e comportamenti.

Ad una prima fase di consultazione può seguire una proposta di trattamento psicologico o psicoterapico, con modalità da concordare. Nel lavoro con adolescenti, la dr.ssa D’Amico valuta la possibilità che alcuni colloqui con i genitori arricchiscano l’ascolto dell’esperienza interna del giovane. Quando richiesto dalla complessità delle problematiche esposte, collabora inoltre con specialisti medici.

AREE DI INTERVENTO ADOLESCENTI.

Depressione.

Un percorso di Psicoterapia può risultare utile quando, osservando un adolescente, si fanno potenti le domande: Come distinguere un umore fisiologico, pure imprevedibile, da stati di sofferenza segnati da un umore che sprofonda verso il basso? E’ “normale” non avere appetito e voglia di lavarsi, non riuscire a dormire dopo una grande delusione amorosa, per esempio? Quanti giorni devono passare in questo modo perché un brutto momento di vita assuma una forma che richiede un intervento terapeutico? Alcuni parametri possono aiutarci: la storia personale ed eventualmente clinica; il contesto e le circostanze; la durata; l’intensità e il livello di compromissione sociale e relazionale di chi vive una condizione emotiva descritta come sensazione di malinconia, tristezza o apatia. Una corretta diagnosi di questi vissuti è indispensabile per lo sviluppo successivo di una narrazione coerente, costruita insieme alla dr.ssa D’Amico, a partire dalla storia e dall’esperienza del giovane. Aspetti di sé distorti o tenuti al di fuori della coscienza possono essere integrati in una nuova prospettiva di graduale sicurezza, coerenza e capacità di esplorare nuove relazioni, le proprie esperienze e il proprio mondo interno.

Ansia.

L’ansia è il segnale affettivo di un pericolo spesso associato a tematiche relazionali o connesse alla sicurezza di base. Se eccessiva può portare a non comunicare, a causa della vergogna e del timore di essere fraintesi o giudicati, interferendo con la fiducia in se stessi, con la capacità di concentrarsi, con il sonno, l’alimentazione e l’apprendimento. Si può esprimere con sentimenti di paura eccessiva, stati di panico accompagnati da sintomi somatici e rifiuto della scuola. La Psicoterapia può aiutare ad affrontarne il decorso, tenendo conto delle relazioni familiari, con i coetanei e con l’ambiente scolastico, elementi che giocano un ruolo significativo sullo sviluppo e sul superamento dei sintomi.

Eventi di vita e condizioni stressanti.

Sintomi emotivi (ansia, umore depresso) e/o comportamentali (alterazioni della condotta) si possono presentare in risposta a conflitti e cambiamenti nella situazione familiare, a passaggi evolutivi come pubertà e inizio dell’università, a malattie, lutti, molestie, ostilità interpersonale o a tradimenti e delusioni nelle relazioni romantiche. Il disagio e la sofferenza causate da questi eventi compromettono talvolta diverse aree del funzionamento dell’adolescente, che non si sente più padrone della situazione vissuta. Il supporto della famiglia è fondamentale, pertanto la dr.ssa D’Amico valuta la possibilità che alcuni colloqui con i genitori arricchiscano l’ascolto dell’esperienza interna del giovane.

Ritiro sociale.

La rivoluzione digitale ha creato ambienti espressivi nei quali gli adolescenti sperimentano nuove possibilità di realizzazione ma trovano anche rifugio da profonde crisi evolutive, in una forma di auto-ricovero che esprime sia il dolore sia un tentativo di alleviarlo. Cyberbullismo, sexting, gioco d’azzardo e ritiro sociale sono espressioni comportamentali di un disagio che rende necessario distinguere un uso adattivo dei social e dei videogiochi da un sintomo di malessere o dipendenza, trattabile in Psicoterapia.

AREE DI INTERVENTO ADULTI.

Depressione

Spesso la paura della perdita di qualcosa genera conflitti interni alla persona, che si manifestano in diverse forme: sentimenti di colpa nelle relazioni interpersonali, sensazione di esaurimento, paura di essere abbandonati, isolati e non amati, difficoltà nell’espressione della rabbia e dell’aggressività, sensazione di aver fallito nel soddisfare le aspettative degli altri o gli standard ideali, incapacità di prendere decisioni, problemi di memoria. La Psicoterapia può fare in modo che, accanto alla tristezza e al dolore divenuti consci, emergano altre emozioni temute eppure utili per lo sviluppo della persona e per il superamento dei suoi sintomi. Date le cause complesse delle condizioni depressive, la dr.ssa D’Amico collabora talvolta con specialisti medici, per combinare una terapia farmacologica al trattamento psicoterapico.

Ansia.

L’ansia si può manifestare in relazione a un pericolo percepito e a situazioni stressanti, quali la perdita di persone significative, dell’amore, del funzionamento corporeo a causa di malattie e del controllo di sé, quando si avvertono minacce alla sopravvivenza. Inoltre, la gravidanza, la menopausa e pressioni culturali a soddisfare i bisogni degli altri prima dei propri aumentano il rischio di avere un disturbo d’ansia, che si esprime a livello affettivo, cognitivo, somatico e relazionale in varie forme: attacchi di panico, ansia generalizzata e fobie specifiche. Date le cause complesse dei disturbi correlati all’ansia nell’adulto, in alcuni casi la dr.ssa D’Amico collabora con specialisti medici.

Eventi di vita e condizioni stressanti.

Situazioni difficili da affrontare connesse a cambiamenti nella relazione matrimoniale, sul lavoro o in seguito a pensionamento, conflitti familiari, malattie, lutti e a qualsiasi evento traumatico possono generare disagio, incertezza apprensione e sfociare in risposte comportamentali allo stress disfunzionali per l’equilibrio della persona. Reazioni acute a stress psicologici cronici o ripetuti possono inoltre organizzarsi in veri e propri disturbi psicopatologici, per i quali la dr.ssa D’Amico valuta l’integrazione tra Psicoterapia, terapia farmacologica e interventi di sostegno sociale.

Relazioni di coppia.

Molte domande possono accompagnare la scelta del partner, la sessualità, la costruzione e lo sviluppo della relazione e situazioni di crisi che richiedono separazione o divorzio. Può essere complessa anche l’esperienza delle famiglie ricomposte, delle coppie che adottano un bambino e delle coppie omosessuali, nuove forme di famiglia che richiedono modalità più flessibili di accostarsi al delicato universo delle relazioni umane. Talvolta il disagio psichico si esprime attraverso disturbi delle condotte relazionali e la Psicoterapia può mostrare la possibilità di “curare le relazioni con le relazioni”.

Genitorialità.

Diventare genitori è un passaggio fondamentale nella storia di due partner che devono far posto a un terzo, riorganizzando la propria vita e trasformando il rapporto vissuto. Un’inaspettata situazione di vulnerabilità può accompagnare la necessità di cambiare abitudini, la constatazione che il tempo per il bambino si dilata e invade quello privato, la scoperta che il partner può non offrire sostegno e la fatica di conciliare responsabilità domestica e impegno. Altri aspetti meritevoli di cura psicologica possono riguardare i cambiamenti introdotti dalla nascita del secondo figlio nella relazione fra il primogenito e i genitori, nonché dalla fase di sviluppo dell’adolescente che costruisce nuovi rapporti esterni alla famiglia, rivendicando la propria autonomia. La consultazione terapeutica consente di accogliere i differenti sintomi di sofferenza del diventare genitori, inclusa la Depressione Post-Partum delle madri.